Internet Sales Award 2012

Si è appena conclusa la decima edizione dell’”AUTOMOTIVE DEALER DAY” ospitata nella location di Verona Fiere a cui hanno preso parte oltre 4300 operatori arrivati anche da Brasile e Stati Uniti.

Le varie conferenze che ci sono state hanno testimoniato quanto più importante stia divenendo il web per la vendita delle auto a discapito delle vecchie forme quali passa-parola, televisione e pubblicità cartacea.

La ricerca presentata dal responsabile di Google Italia Fabio Galetto dimostra che la fase più importante di analisi e studio delle caratteristiche e dei modelli delle autovetture avviene on-line ed è proprio in quella fase che prelude all'acquisto finale che va intercettato il consumatore.

Anche quest'anno Autoscout24 (con la collaborazione di Quintegia) ha organizzato il premio Internet Sales Award 2012 rivolto ai Best Digital Dealer. Ovvero ai concessionari che più si sono distinti nell'utilizzo del web come strumento per la comunicazione della propria offerta oltre alll’ideazione, sviluppo e aggiornamento del loro sito internet.

La giuria composta è stata composta da Leonardo Buzzavo (Venezia), Matthew Watkins (), Vincenzo Bosso), Lorenzo Montagna, Fabio Galetto i quali, dopo aver esaminato quasi 400 candidature, hanno premiato il Gruppo Autostar SPA di Udine quale Dealer che meglio ha utilizzato le potenzialità del web.

Ancora una volta, per il secondo anno consecutivo, il primo classificato per il centro/sud Italia (quinto assoluto) è risultato essere Automurgia snc di Lobascio Vincenzo.

E proprio Vincenzo Lobascio è stato protagonista del Workshop promosso da Automobile.it “Protagonista in Europa grazie ad Internet”. Una case-history concreta quella presentata dal relatore su come l’uso di Internet e l’adesione al progetto automobile.it abbiano incrementato in maniera esponenziale il giro di affari del concessionario, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.

Nell’anno 2011 le vendite complessive hanno visto un aumento del 75%, proprio grazie all’uso di Internet, che ha garantito importanti introiti sul territorio, ampliando il bacino di clientela dall’ambito locale a quello regionale e interregionale ma, soprattutto, fornendo una grande opportunità di apertura verso l’estero (+3%). Infatti, il fatto di sorgere in un piccolo centro, unito alla generale congiuntura economica sfavorevole, ha “obbligato” la società a indirizzarsi a clienti distanti, non potendo più sostenersi soltanto attraverso il mercato di prossimità e i canali promozionali tradizionali.